Per una valutazione di Roma da parte dell’ONU, vengono mandati in città tre documentaristi: un francese, un inglese e un americano. Ciascuno, però, filma solo alcuni aspetti di Roma, connotandola negativamente. Alla fine i tre documentari vengono montati insieme e le persone filmate dimostrano il lato più umano dei romani e della città.
Dati d’archivio. Collocazione: Za Sog NR 26/3 contiene solo una variante di soggetto dattiloscritta: A) 1 p., Questa è Roma (idea di un soggetto di Cesare Zavattini); B) 2 pp., appunti manoscritti intitolati Zibaldone n. 3.
Pubblichiamo nel volume e online il soggetto A (e online anche delle note autografe).
Nelle note dell’Archivio Zavattini, questo soggetto è considerato collegato al progetto Zibaldone n. 3. La regia dell’episodio avrebbe dovuto essere di Blasetti. Accanto al soggetto, infatti, è presente una cartellina su Zibaldone n. 3 con una breve scaletta e numerosi appunti di lavorazione manoscritti. Dalle note a mano sembra però un progetto di taglio umoristico, in cui il soggetto Questa è Roma non risulta e sarebbe fuori posto (si veda in questo volume la nota su Zibaldone n. 3). Il soggetto Questa è Roma è interessante per i diversi sguardi documentari che presenta ai tre registi convocati: il francese legato alla miseria, l’americano al divertimento, l’inglese alla corruzione.
Il progetto Questa è Roma fa parte della lunga serie di idee di Za per documentari, a volte a episodi, su vari aspetti della realtà: per esempio San Miniato 1944, realizzato con i fratelli Taviani nel 1954 e ora perduto, considerato principale ispirazione per il film La notte di San Lorenzo, sempre dei Taviani (1982). O ancora il film d’animazione La lunga calza verde (1961) sulla storia d’Italia; I misteri di Roma (1963); fino ai Cinegiornali liberi (dal 1967). Fra i progetti non realizzati si possono invece citare Il giro del mondo (1951), Viaggio sul Po (1953), Proposta per un’inchiesta cinematografica sull’Egitto (1958), o il progetto sulla censura del 1960.